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giovedì 17 aprile 2008

Astrologia che fesseria!

Tutte le più importanti civiltà antiche hanno dedicato grande attenzione all'osservazione dei fenomeni celesti e sviluppato una propria astrologia. Possiamo ricordare l'astrologia babilonese (di cui è erede l'astrologia occidentale), l'astrologia vedica o indiana (ancora oggi diffusa in India ma anch'essa erede dell'astrologia babilonese), l'astrologia cinese (sostanzialmente diversa da quella occidentale) e l'astrologia del popolo Maya nell'America Centrale.
L'astrologia occidentale moderna sostiene l'esistenza di rapporti causali tra gli eventi astronomici del nostro sistema solare e le vicende degli esseri viventi che popolano la Terra, tali da permettere di pronosticarne le caratteristiche e destini mediante l'osservazione.
Si può dire che la storia dell'astrologia è - fino all'avvento del pensiero galileiano - intimamente intrecciata con quella dell'astronomia. Lo stesso Galileo e i suoi contemporanei erano astrologi e non era insolito per questi scienziati fornire consulenze astrologiche ai potenti signori dai quali spesso dipendevano.
Nel Quattrocento, soprattutto in ambito neoplatonico fiorentino, l'astrologia assunse un carattere particolare, quello di modo per decifrare i segni che la natura e il divino lasciano all'uomo; ma non solo l'astrologia entrava nella vita comune in quanto serviva a fare calcoli su matrimoni, affari e persino guerre, essa invade le pitture murali dei palazzi quattrocenteschi, specie nelle corti del Nord Italia, mischiandosi con la mitologia.
La distinzione e la separazione fra l'astronomia e le pratiche astrologiche diviene sempre più chiara e marcata con il progresso del pensiero scientifico.


Tuttavia, fino al XVI secolo, alcuni grandi astronomi, come Tycho Brahe e Keplero, non vedevano ancora alcuna contraddizione fra le due discipline.
Galileo Galilei viene considerato pressoché universalmente il padre del metodo scientifico. Egli è noto per essere stato spesso afflitto da problemi finanziari. Nei suoi appunti e nella sua contabilità familiare, fortunatamente giunta sino a noi, sono riportati pagamenti ricevuti per oroscopi fatti ad alcuni suoi allievi.
Esistono varie forme di astrologia sviluppatesi in varie parti del mondo. Il sistema occidentale si basa su un metodo analitico che parte dalla costruzione della carta natale dell'individuo, prendendo in considerazione, per il luogo e momento della sua nascita, la posizione di alcuni corpi astronomici interni al sistema solare (definiti pianeti, benché il gruppo includa anche sole e la luna, noti nel linguaggio astrologico anche come luminari).
L'influsso dei pianeti è interpretato in base a:

1. la loro collocazione relativamente ad un sistema di riferimento esterno, tracciato lungo il piano dell'eclittica e suddiviso nei dodici segni dello Zodiaco, ciascuno dei quali occupa lo spazio di 30°;
2. la loro situazione relativa ad un sistema di riferimento interno, composto dalle dodici case;
3. i loro rapporti reciproci - noti come aspetti - ritenuti validi quando rispecchiano, esattamente od approssimativamente, determinate configurazioni geometriche.
La forma di popolarizzazione più nota della astrologia, che trova larga diffusione specialmente nei mezzi di comunicazione di massa, è quella che riduce detto schema interpretativo al solo segno zodiacale, intendendo come tale la posizione zodiacale del sole nella carta natale dell'individuo. Tale semplificazione rende inevitabilmente gli oroscopi molto vaghi ed imprecisi, in quanto devono adattarsi ad un numero enorme di individui.
Per lungo tempo astrologia e astronomia sono state strettamente legate, ma a partire dall'introduzione del metodo scientifico le loro strade si sono lentamente separate.
Nonostante ciò, capita ancora oggi che le due discipline vengano confuse. Diversamente dall'astronomia, l'astrologia non è una scienza, in quanto si basa su un sistema di relazioni causali non dimostrato.
Inoltre, è interessante notare che il campo d'indagine dell'astrologia è limitato agli eventi astronomici interni al nostro sistema solare e all'influsso da essi esercitato sulla vita terrestre. In questo senso, si può affermare che l'astrologia mantiene una prospettiva geocentrica, mentre l'astronomia, a partire dalla rivoluzione copernicana non assegna al nostro pianeta una posizione privilegiata nell'universo.
Le prime critiche all'astrologia risalgono a Lucrezio e Cicerone. Sinteticamente possiamo dire:
1)Dal punto di vista scientifico, la critica più importante è che ogni volta che l'astrologia è stata messa alla prova secondo criteri rigorosi e obiettivi, non ha dimostrato alcun potere di previsione.
2)La posizione in cielo dei segni zodiacali risale a vari millenni fa e risulta oggi senza alcune relazione con le costellazioni. Infatti, per effetto della precessione degli equinozi i segni zodiacali dovrebbero essere spostati di circa un mese in avanti (ad esempio il leone passerebbe dal 23 luglio-22 agosto al 17 agosto-16 settembre) per essere compatibili col movimento del Sole, e comunque le costellazioni a cui fanno riferimento non portano certo ad una durata uguale per ognuno di essi. Una grande costellazione (l'Ofiuco) posta nel bel mezzo dello Zodiaco è del tutto ignorata.
3)Se i pianeti effettivamente influenzano la vita degli uomini, gli astrologi avrebbero dovuto notare da secoli la presenza dei pianeti Urano, Nettuno e Plutone, ben prima che questi venissero scoperti dagli astronomi grazie alle previsioni della meccanica celeste. Inoltre, nel Sistema solare esistono migliaia di corpi minori del tutto ignorati dall'astrologia, anche se alcuni di essi rivaleggiano con i pianeti più piccoli come dimensione: alcuni (come Ganimede, un satellite naturale di Giove) sono più grandi di Mercurio, altri (come Eris o Cerere) sono di dimensioni superiori o paragonabili a quelle di Plutone, eppure nessuno di essi compare in alcun oroscopo.
4) Dal punto di vista metodologico, le interpretazioni sono vaghe, imprecise e lasciate all'arbitrio dell'astrologo.
5)Le versioni popolari (come l'oroscopo giornaliero basato semplicemente sulla posizione del sole) sono estremamente riduttive e talmente vaghe da potersi adattare a qualunque persona.
6)Se la configurazione degli astri (al momento della nascita) influenza il destino o il carattere di una persona, allora i gemelli che nascono a pochi minuti di distanza dovrebbero sempre condividere lo stesso destino o carattere (questa obiezione risale a Sant'Agostino).
7)Non esiste alcuna forza conosciuta che potrebbe dar luogo agli effetti previsti dall'astrologia. Quelle conosciute sono sicuramente da eliminare: per esempio, la forza di gravità di un'infermiera è molto più influente di quella di Giove al momento della nascita.
Se l'influenza dei corpi nel nostro sistema solare dipende dalla loro massa, allora l'influenza di Plutone dovrebbe essere (data la distanza e la minore massa) milioni di volte inferiore a quella di Giove, e perfino inferiore a quella dell'asteroide Cerere; se la massa non conta nulla, allora ogni piccolo corpo (comprese le decine di migliaia di asteroidi) che orbita intorno al Sole dovrebbe influenzare la nostra vita (in sostanza, gli astrologi — come gli antichi astronomi — studiano degli oggetti — i pianeti — senza preoccuparsi delle loro caratteristiche fisiche, di cosa siano in realtà).
8)L'autoriconoscimento nei profili personali forniti dall'astrologia può essere attribuita al cosiddetto Effetto Forer, e cioè la tendenza dell'individuo a credere che una descrizione sia ritagliata perfettamente su misura propria, anche quando essa è formulata in termini molto generici.
In definitiva Galileo Galilei il fondatore del pensiero scientifico è stato sì astrologo ma per quattrini, non certo perché ci credeva, un astrologo per necessità, diciamo.
L'astrologia oggi in Italia rappresenta un fenomeno enorme anche se è stata soppiantata da altri tipi di arti divinatorie.
La presenza di guaritori e "terapeuti" sta diventando allarmante. Il fenomeno interessa un paio di migliaia di taumaturghi di casa nostra e decine di migliaia di medici improvvisati, provenienti da Africa, India e Cina. Purtroppo però interessa anche 3 milioni di cittadini italiani che ogni anno si rivolgono a vecchi e nuovi guaritori, soprattutto extracomunitari, per malattie più o meno gravi. In totale gli italiani che frequentano maghi, "terapeuti" e astrologi sono 12 milioni: ogni giorno 33 mila cittadini fanno la fila da improbabili sensitivi, taumaturghi e veggenti per risultati inesistenti a caro prezzo. In sostanza nel nostro Paese stanno arrivando migliaia di fantomatici medici, maman e guaritori che, approfittando dei confini-colabrodo e di norme inesistenti, mettono a repentaglio la salute e le risorse economiche delle vittime. Gli immigrati presenti in Italia che sostengono di essere taumaturghi e "terapeuti" sono quasi il 10% della popolazione extracomunitaria, ovvero 82 mila africani, 35 mila indiani e cinesi, 8 mila nomadi: se il Parlamento non interverrà con leggi adeguate, l'Italia diventerà la loro riserva di caccia. Non è inverosimile, quindi, affermare che gli italiani del nuovo millennio sono un popolo di santi, poeti, internauti, ma anche di ciarlatani e creduloni. E fino a quando continueranno a credere agli oroscopi o a pensare che il gatto nero che attraversa la strada, venerdì 17, passare sotto una scala ecc. sono sinonimi di sfortuna, continueranno a fare la fortuna di tanti ciarlatani, agevolati da una legge che non li sanziona e da un legislatore che preferisce colpevolizzare le vittime anziché tutelarle. Ma non c'è da meravigliarsi, perché stiamo parlando di un legislatore biscazziere che, in un'Italia in declino, promuove lotterie, pubblicizza giochi d'azzardo, fomenta il gioco compulsivo e specula sulle difficoltà dei cittadini, strumentalizzando e alimentando le loro illusioni, alla pari dei ciarlatani. Emerge però anche qualche responsabilità della Chiesa cattolica, dove proliferano veggenti che diventano guaritori, gruppi malati di demonismo e affetti da idolatria per i fondatori, statue ed oggetti che sanguinano, fonti di superstizione. Per i manager dell'esoterico e dell'esotico e per le loro vittime siano da monito le parole di un pubblicitario: "Nessuno desidera la vostra felicità, perché chi è felice non consuma".
Leggetevi questi dati allarmanti:
Maghi, guaritori e astrologi presenti in Italia:

6.000 reclamizzati, 145.000 non reclamizzati (di cui 125.000 immigrati): totale 151.000

Suddivisione geografica:

Nord 42%, Centro 28%, Sud 19%, Isole 11%

Province con il più alto numero di maghi, guaritori e astrologi:

Milano, Roma, Napoli, Torino, Palermo

Illeciti più frequenti:

esercizio del mestiere di ciarlatano, evasione fiscale, circonvenzione d'incapace, truffa, truffa aggravata, estorsione, esercizio abusivo della professione medica e psicologica, abuso della credulità popolare, violazione della privacy, pubblicità ingannevole

Solo 5 cittadini su 100 sporgono querela

Ogni giorno 33.000 persone si rivolgono a maghi, guaritori e astrologi

Cittadini che li frequentano:

12 milioni (20% della popolazione), famiglie interessate: 4 milioni

Età media delle vittime:

47 anni

Titolo di studio:

37% licenza elementare, 43% media inferiore, 13% diploma, 7% laurea

Distinzione per sesso:

donne 51%, uomini 44%, minori 5%

Motivazioni:

affetti 45%, salute 25%, protezione 22%, lavoro 8%

Incasso annuo di maghi, guaritori e astrologi:

6 miliardi €, evasione fiscale: 98%

Mezzi pubblicitari usati:

radio e tv locali, quotidiani (3.700), siti internet (500), Pagine Utili (400), Pagine Gialle (400), Mediavideo (230), Astra (200), Ebay (100)

Una nota a parte merita il sito di aste online ebay.it.

I ciarlatani e gli spacciatori del terzo millennio pensano che i loro "poteri" e i loro prodotti prodigiosi possano perfino essere ceduti al migliore offerente. Ebay, per quanto gli compete, non pensa di controllare le aste, ma incassa ugualmente le commissioni, traendo profitto. E così anche Ebay avvalora cartomanti e produttori di sostanze miracolose, insieme a venditori di droghe allucinogene, come la "salvia divinorum" o salvia degli indovini, vietata in Italia: tutto ciò avviene in barba alla decantata sicurezza della piattaforma di Ebay, in un sito frequentato da oltre 5 milioni di potenziali vittime o acquirenti.
E-bay ha ricevuto il premio "Dalla parte dei ciarlatani" per aver aperto le porte del proprio sito di aste a indovini, guaritori e venditori di sostanze stupefacenti.

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