Pagine

Blog che si occupa di scienza e tecnologia

venerdì 11 luglio 2008

Omaggio a Stephen Hawking, il più grande fisico teorico vivente.

Definire Stephen Hawking vivente è quantomai importante visto che doveva morire 40 anni fa per una terribile malattia. Stephen Haking, figlio di un biologo ricercatore in malattie tropicali, nasce ad Oxford l'8 gennaio del 1942. E' da subito molto interessato alla matematica ma, non potendo frequentare il corso nell'University College dove era iscritto, si iscrive al corso di Fisica. Laureatosi a 21 anni ad Oxford si trasferisce a Cambridge, dove le ricerche di cosmologia si stavano sviluppando con notevole rapidità e lì consegue il dottorato. Hawking prosegue la sua carriera all'Istituto di Astronomia e dopo il 1973 al Dipartimento di Matematica Applicata e Fisica Teorica. Dal 1979 è professore di matematica sulla cattedra Lucasiana, una cattedra già tenuta da Isaac Newton nel 1663 ed istituita da membro del Parlamento britannico Henry Lucas.
Già a tredici anni il giovane Stephen fu colpito da delle febbri ghiandolari che però i medici all'epoca sottovalutarono. Successivamente però, in seguito ad analisi più approfondite gli fu diagnosticata una forma di sclerosi laterale amiotrofica, una malattia tremenda, che logora le cellule nervose.Nel periodo che va dal 1965 al 1970 elabora teorie che spiegano l'evoluzione dell'universo. Nel 1970 compie studi sui buchi neri che lo porteranno alla stesura del suo "capolavoro" e best seller "Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo", pubblicato nel 1988. A causa di un intervento, persa la voce, il professore è costretto ad utilizzare uno strumento sofisticato che gli permette di parlare, sebbene molto lentamente: non più di quindici parole al minuto.
Uno dei campi di ricerca principali di Hawking è la teoria cosmologica e la gravità dei quanti. Verso la fine degli anni 60, lui ed il suo amico e collega di Cambridge, Roger Penrose, hanno applicato un nuovo modello matematico complesso dedotto dalla teoria generale della relatività di Albert Einstein. Ciò ha condotto, nel 1971, Hawking a dimostrare il primo di molti teoremi che forniscono un insieme di circostanze sufficienti per l'esistenza delle singolarità nello spazio-tempo.
Ho letto, e ci ho dato pure un'esame di Meccanica Superiore, quello che è forse il suo libro di maggior impatto accademico The large scale structure of the space-time che scrisse insieme ad Ellis (astronomo sudafricano). In quel libro che risale al 1974 ha calcolato che i buchi neri dovrebbero generare ed emettere termicamente particelle subatomiche, conosciute come Radiazione di Hawking, fino all'esaurimento della loro energia e alla loro successiva scomparsa. In collaborazione con Jim Hartle, Hawking ha sviluppato un modello in cui l'universo non ha avuto contorno nello spazio-tempo, sostituendo la singolarità iniziale del classico Big Bang con un modello diverso.
Hawking è anche un grande divulgatore: uno dei saggi più interessanti è la Teoria del Tutto.
"Lo sforzo attuale dell’astrofisica è elaborare una teoria unificata che includa la meccanica quantistica, la forza di gravità e le altre relazioni di cui parla la fisica. Se riusciremo a raggiungerla potremo realmente comprendere l’Universo e la posizione che occupiamo in esso".
Sono queste le parole con cui inizia il libro in cui cerca di dare risposta alle domande più radicali non solo della scienza contemporanea ma dell’intera umanità: come ha avuto origine il Cosmo? E qual è il destino che lo attende? Il viaggio in cui ci guida spazia da Aristotele a Copernico, da Newton ad Einstein, per spingersi fino alla frontiere più avanzate della fisica. Ci fa attraversare le diverse interpretazioni del Big Bang e il fenomeno dell’espansione dell’Universo, la nascita delle galassie e la direzione del tempo, la possibile assenza di confini.
Stephen Hawking è quasi totalmente paralizzato (riesce a muovere solo un dito) ma continua nella sua attività di ricerca. Si è sposato ed ha avuto dei figli. Purtroppo ha dovuto subire l'umiliazione di veder pubblicato un libro in cui la ex moglie racconta i particolari intimi su come è riuscita a rimanere incinta. Come molti uomini di grande intelletto Hawking è soggetto però a miserie umane che comunque non ne intaccano il suo valore di scienziato. Lo scorso anno ha partecipato ad un volo a gravità zero con la speranza di poter viaggiare nello spazio l'anno prossimo. Di seguito il video del suo volo a gravità zero e una sintesi di un servizio sui buchi neri e il Creatore apparso su Discovery Channel.

Nessun commento:

Articoli simili

 
inizio post