Pagine

Blog che si occupa di scienza e tecnologia

mercoledì 14 maggio 2008

Ricercatori europei stanno mettendo a punto il motore che farà concorrenza a Google.

I ricercatori europei preparano il motore di ricerca multimediale del futuro. I piu' importanti ricercatori europei impegnati nella progettazione dei motori di ricerca del futuro, ospiti del Politecnico di Milano, Polo Regionale di Como, e di Web Models, spin-off del Politecnico di Milano, hanno infatti tirato le fila in questi giorni del progetto Pharos, uno dei maggiori progetti di ricerca finanziati dalla Comunita' Europea nell'ambito del VI Programma Quadro, e di cui il gruppo Engineering ha il coordinamento, a fianco di grandi realta' industriali europee come France Telecom e la norvegese Fast.
L'obiettivo del progetto Pharos, spiega il Politecnico di Milano, "e' quello di riunire le migliori competenze europee in materia di motori di ricerca, elaborazione dei dati multimediali e interfacce utente per creare il motore di ricerca del futuro. La caratteristica che distingue le tecnologie in corso di realizzazione e' la capacita' di effettuare ricerche non solo su documenti testuali, ma anche su file audio, video, e immagini". E, secondo i ricercatori, questa tecnologia ha capacita' di ricerca illimitate.
"La tecnologia Pharos -spiegano gli espetti del Politecnico di Milano- permettera' agli internauti di effettuare operazioni di ricerca di tipo nuovo, quali ad esempio: ricercare all'interno delle registrazioni video dei telegiornali della settimana tutti gli spezzoni dove si parla di un particolare soggetto; oppure registrare col proprio cellulare una canzone ascoltata per strada e inviarla al motore di ricerca, che restituira' indicazioni sul brano e i link a canzoni simili che l'utente potrebbe gradire. E non solo. Si potra' anche ricercare in una collezione di video a sfondo turistico tutte le localita' simili a quella rappresentata in una fotografia scattata col proprio cellulare".
Insomma, secondo gli esperti, l'elemento di maggior innovazione della tecnologia Pharos "e' la sua apertura". Che, dicono, "permette infatti di inserire nel cuore del motore di ricerca qualsiasi algoritmo di analisi di dati multimediali, quale ad esempio un algoritmo di riconoscimento dell'identita' del parlatore o di ricerca di edifici all'interno di materiali video, in modo che il motore di ricerca possa sfruttare un'ampia gamma di possibilita' per rispondere a interrogazioni mai tentate prima". E Pharos offrirebbe anche un importante contributo al web2.0
"Alle innovazioni piu' strettamente tecnologiche, l'architettura Pharos -aggiungono- abbina un approccio alla ricerca di tipo sociale, secondo i dettami del cosiddetto Web 2.0: la capacita' di personalizzare l'interfaccia utente e le risposte alle interrogazioni in base alle azioni dell'utente stesso e, piu' in generale, alle caratteristiche della comunita' complessiva degli utilizzatori".
In particolare, infine, il Politecnico di Milano, Polo regionale di Como, partecipa a Pharos tramite la societa' spin-off Web Models, nata nel 2001 da attivita' di ricerca svolte presso il Polo Regionale di Como. "Web Models -conclude il piu' antico Ateneo di Milano- e' proprietaria di una tecnologia brevettata internazionalmente per la costruzione automatica di interfacce utente web molto sofisticate e potenti e applichera' le proprie tecniche progettuali alla costruzione dell'interfaccia utente del motore di ricerca multimediale del futuro".
Info: www.polimi.it
Fonte - ADN Kronos

Nessun commento:

Articoli simili

 
inizio post